Dal volume" Percorsi quotidiani"
prefazione di Lia Bronzi ( stralcio dalla prefazione) Percorsi quotidiani ( poesie di strade, piazze, innamoramenti) di Carmelo Consoli è raccolta di liriche divisa in cinque preziose sezioni, intitolate rispettivamente: San Frediano e dintorni, Inquietudini, Poesie in tre movimenti, Percorsi d'amore, Poesie di un cristiano. Essa si presenta quale tessitura dove i temi dei topos, con i loro misteri unitamente agli approdi, costituiscono il preludio ed il viatico verso la via di una Gerusalemme Celeste dell'anima, pensata e sognata. Così in questo transitar di vie, di piazze, di luoghi della colta e raffinata Toscana e della solare e sapida Sicilia si scopre un punto luce comune, dove il luogo geografico, nel quale fluiscono cose reali, diviene espressione del sogno interiore nella pulsione del cuore e va ben al di là delle stesse metafore e delle sinestesie che sono pur presenti ed efficaci. Il testo diviene, dunque, simbolo e voie royale per rielaborare quell'idea del viaggio come movimento nel tempo e nello spazio al fine di rappresentare le riflessioni del poeta sul destino dell'uomo, nella coscienza di vivere una realtà contestuale eccezionale, quella toscana e siciliana, appunto atta ad essere Liason e cultura stessa del percorso diacronico, nel suo straordinario intersecarsi, fondersi e confondersi con la vita, intesa come armoniosa fusione tra arte, filosofia e religiosità, che realizza se stessa nella Poesia, come luogo privilegiato dell'espressione umana. Le liriche scorrono in perfetta simbiosi che crea equilibrio, secondo un vero e proprio interscambio tra abbandono lirico e ricerca, che impreziosisce l'immagine sotto forma di apparizione ed è così che la staticità del luogo naturale va verso un percorso in cui la stessa realtà viene sublimata e riletta con scavo spirituale e della Trascendenza, seme dell'anima, quindi, che nasce dal proprio stelo e si adorna di foglie,fiori e frutti. |