CORTOMETRAGGI
Recensione a cura di Luciano Nanni Poesia. Col termine narrativo in poesia non si intende prosa, ma lo sviluppo secondo una versificazione serrata, che per l’appunto racconta. Lo stesso titolo Cortometraggi indica un avvicendarsi di scene rese con senso icastico; il testo quindi assume un andamento costante, perlopiù di macroversi che descrivono luoghi in una prospettiva sovente storicizzata, ma non transeunte. La memoria rievoca poeticamente, con immagini ora vivide ora delicate, come ne Il gelsomino, il cui sentimento della natura si esplica in modo fascinoso: ‘la luce d’oro era ombra di noi’ (v. 18); cfr. ‘un giardino segreto di more e gelsomini’ (Di noi resta un sogno, v. 28). Impossibile poi non citare la struggente lirica ‘Da questo cielo infiniti sorrisi’ (Lettera in sogno dall’amata sposa): un amore mai spento — ‘l’uguale fragranza dei giardini | c’è nella luce che ora m’avvolge’. * 26.04.2012 - " Nuova Tribuna Letteraria" anno XXII - n° 106 pag. 43 nuova recensione al libro" Cortometraggi".a cura di Rosetta Mor |